Me ne hanno parlato davvero in tanti, diversi amici prima di partire per Londra mi avevano consigliato di andare a vedere la nuova versione di Guys & Dolls al Bridge Theatre di Londra. Una versione diversa perché totalmente immersiva, a Londra è molto frequente trovare spettacoli di questo tipo, in Italia sono pochissimi ed in molti casi la tenitura è molto limitata.
Anni fa vidi uno spettacolo al Teatro Franco Parenti di Milano, completamente immerso ed innovativo, si chiamava Ondine, tornai addirittura a vederlo due volte.
La particolarità dello spettacolo è proprio quella di trovarti a nemmeno un metro dalla storia e dal cast, prendere un posto a sedere mi avrebbe fatto vivere questa esperienza a metà quindi decido di acquistare un Rush Ticket (25£ onestissime) per vedere lo spettacolo.
Il Bridge Theatre è proprio di fronte al London Bridge (lato sud), all’ingresso mi controllano lo zaino ma fanno più attenzione al fatto che io non abbia noccioline perchè ci sono membri del cast intolleranti (si chiama NUTS FREE policy e l’ho trovata anche in un altro spettacolo, magari ve ne parlerò), appurato che ero pulito mi sono subito recato alla biglietteria per ritirare il bracciale per accedere all’area STANDING.
Ma tornando a noi, incuriosito da questo aspetto, decido di acquistare un biglietto (santo sia TodayTix) e mi trovo subito di fronte la scelta: Standing (in piedi, nel centro della scena) o Posto a sedere?
Mentre lasciavo lo zaino al guardaroba (se hai il biglietto standing è gratis), mi chiedono se volessi anche lasciare il giacchetto perchè sarebbe stato molto caldo sotto, ne lascio solo uno quello più pesante mentre tengo con me l’altro più leggero – poi capirete.
Arrivato nell’area STANDING si è già immersi nell’America degli anni 50’, si viene accolti con un “Welcome to New York” e lo staff vende di tutto a tema dello spettacolo: cappelli, giacche, programma di sala, gadget e perfino degli hot dog. Nel frattempo sei circondato dalla scenografia fatta di grandi insegne luminose che si alzano e abbassano all’occorrenza.
Insomma, anche solo farsi una passeggiata nell’area standing è già uno spettacolo, i dettagli sono incredibili, tutto curato nei minimi dettagli.
Il palco non c’è, o meglio, non uno convenzionale, a terra sono tratteggiate delle linee che delimitano l’area delle piattaforme che si alzano e si abbassano formando diverse combinazioni di scena, ne avrò contate almeno una 15ina ma saranno di più. Ci sono persino delle botole. Non oso immaginare l’aspetto tecnico che si sviluppa SOTTO il palco, bellissimo.
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Lo spettacolo è una vera esperienza, io non conoscevo il musical nei dettagli, avevo idea della storia, qualche canzone ma nulla di più.
Questo per dirvi che anche se non siete fans dello spettacolo riuscirete a godere dello show.
Le scene corali sono d’impatto, vedere i ballerini ballare in uno spazio così ristretto e padroneggiarlo ti lascia a bocca aperta, l’orchestra è sempre ben visibile in alto e diventa anche parte dello spettacolo con delle divertenti interazioni. Tra luci, suoni e movimenti la definizione “immersiva” è azzeccata.
Ci si diverte tantissimo, si ride, ogni movimento è studiato per essere visto da tutte le angolazioni del teatro, c’è molta cura in tutto ed anche le scenografie – la maggior parte “appese” al soffitto – non si risparmiano. Al cast non si può dire nulla, tra di loro troviamo anche Katy Secombe (non avevo letto prima di andarci e sono stato piacevolmente stupito di vederla finalmente in scena), sul sito del Bridge Theatre potete trovare l’elenco completo.
In particolare ho apprezzato le performance di Andrew Richardson (Sky Masterson) con cui ho fatto anche due chiacchiere alla fine e Celinde Schoenmaker (Sarah Brown), ma sono tutti eccellenti, difficile esprimere una preferenza.
Ovviamente il biglietto standing è quello che fa vivere lo spettacolo e l’esperienza nella sua totalità, ma tenete in conto di stare in piedi per circa 3 ore, io non ho accusato stanchezza ma potrebbe essere impegnativo.
L’area standing nelle foto sembra molto “densa” ed affollata, invece posso rassicurarvi e dirvi che è gestita benissimo, ci sono vie di fuga ad ogni angolo ed è facile spostarsi all’interno dell’area anche a spettacolo iniziato. Lo staff consiglia di togliere giacche per il troppo caldo ma non ho per nulla sentito questa cosa, ed ho avuto una giacca di pelle addosso per tutto il tempo.
Si vede bene anche dagli anelli e se non avete voglia o possibilità dei biglietti standing, non perdete comunque l’occasione di assistere a questa versione di Guys & Dolls.
Tutto quello che hai letto è costato 25£, biglietto Standing preso con TodayTix il giorno stesso.
I biglietti normali potete trovarli sul sito del Bridge Theatre
Guys & Dolls al momento rimane Off West End al Bridge Theatre di Londra fino al 23 febbraio 2024, non perdetelo!